Oscillazioni delle città italiche tra Roma e Annibale (Versione Latino Livio)

Oscillazioni delle città italiche tra Roma e Annibale
Autore: Livio

Dum haec in Africa atque in Hispania geruntur, Hannibal in agro Sallentino aestatem consumpsit spe per proditionem urbis Tarentinorum potiundae....

Mentre si compiono queste operazioni militari in Africa e Spagna, Annibale trascorse l'estate nei campi di Sallento con la speranza di impadronirsi delle città di Taranto per mezzo di un tradimento.

Intanto piccole città degli stessi Sallentini si allearono a lui. Nello stesso tempo da dodici popoli nella regione dei Bruzzii, che l'anno precedente si ribellarono ai Cartaginesi, i Cosentini e i Tauriani ritornarono nella fiducia del popolo romano;

e la maggior parte sarebbero ritornati, se Tito Pomponio Veietano, prefetto degli alleati, conseguita l'apparenza di un legittimo comandante con prospere popolazioni nei campi dei Bruzzii, messo insieme un esercito improvvisato, non avesse combattuto contro Annone. Qui un gran numero di uomini, ma disordinate schiere di contadini e servi, furono uccisi o catturati.

Fu il minore dei danni, poiché tra gli altri fu catturato il prefetto, sia allora l'autore della temeraria battaglia sia prima un pubblicano infido e dannoso sia allo stato sia alle società per tutti i lavori malvagi.

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