Alessandro a Faro

Ειτα νυκτωρ Αλεξανδρος κοιμωμενος οψιν ειδε θαυμαστην ανηρ πολιος και γεραρος το ειδοςαυτω παραστας εδοξε λεγειν Ομηρικα επη....

Alessandro la notte, mentre dormiva, ebbe una straordinaria visione: gli apparve un uomo dai capelli bianchi e d'aspetto venerabile che standogli accanto recitava i versi di Omero.

Subito, dunque, dopo essersi alzato, andò a Faro che a quel tempo era ancora un'isola, un poco più sopra la bocca di Canopo, e ora invece è unita al continente da un molo.

Quando, dunque, vide un luogo eccezionalmente adatto per la sua posizione naturale, ordinò agli architetti di tracciare la pianta della città adattandola al luogo.

Fano è una striscia di terra che separa una grande laguna dal mare e finisce in un grande porto. Egli ordinò ai sovraintendenti di mettersi al lavoro e salpò verso il tempio di Ammone

Analisi dei verbiκοιμώμενος = kοιμῶ participio mediopassivo presente maschile singolare nominativoὄψις nome feminile singolare...

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