Bruto e il suo demone - versione greco Plutarco Taxis
BRUTO E IL SUO DEMONE
VERSIONE DI GRECO di Plutarco
TRADUZIONE dal libro Taxis
Φύσει μὲν γὰρ ἦν ἐπεγρήγορος ὁ ἀνήρ, καὶ τὸν ὕπνον εἰς ὀλίγου χρόνου μόριον ἀσκήσει καὶ σωφροσύνῃ συνῆγεν, ἡμέρας μὲν οὐδέποτε κοιμώμενος,...
Per nature egli era incline a rimanere sveglio, con l’abitudine e la morigeratezza riduceva il sonno ad una piccola parte di poco tempo, non dormendo mai di giorno, di notte invece concedeva (al sonno) tanto tempo per quanto non poteva fare alcunché, né parlare con alcuno, essendo tutti a dormire.... (CONTINUA)
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