Carthago delenda est

Πολλὰ γὰρ ὡς ἔοικεν ἤδη τὸν δῆμον ὁρῶν ὕβρει πλημμελοῦντα, καὶ δι' εὐτυχίαν καὶ φρόνημα τῇ βουλῇ δυσκάθεκτον ὄντα, καὶ τὴν πόλιν ὅλην ὑπὸ...

Infatti vedendo già il popolo, com’è naturale, che commetteva molti errori per insolenza, e che era difficile da trattare al senato sia per buona fortuna sia con progetti, e che l’intera città era trascinata con forza dall’esercito per dove inclinasse con gli impulsi, voleva dunque che questo timore incombesse come un freno...(continua)

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