Crudele ferocia di Silla - Versione Sallustio

Crudele ferocia di Silla
Autore: Sallustio dal libro MILLENIUM

Inizio: Satellites quidem Sullae, homines maxumi nominis, optumis maiorum exemplis, nequeo satis mirari, qui dominationis in cives servitium suum mercedem dant...

Fine: quos fortuna belli consumpserat, satiatus, sed tum crudelior, quom plerosque secundae res in miserationem ex ira vortunt Senza dubbio i compagni di Silla, grandissimi uomino di fama, non sono abbastanza sorpresi con ottimi esempi dei più grandi, ai quali offrini una ricompensa alle città sottomesse al dominio e preferiscono trattare giustamente i figli a causa dell'offesa:

la molto famosa stirpe di Bruto, Emilio e Lutazio, generati per abbattere quelle cose che gli avi si erano procurati con la virtù.


Infatti che cosa è difeso da Pirro, Annibale, Filippo ed Antioco se non la libertà e il diritto di non obbedire ad alcuna cosa de non alle leggi?

E codesto mancino Romolo tiene tutte le cose come strappate da estranei, non tutto l'esercito sconfitto, ne il console e il comandante degli altri che la sorte della guerra aveva distrutto, disgustato ma quindi più crudele quando la prosperità cambiano parecchi dall'ira alla misericordia.

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