Giugurta invia ambasciatori a Roma - Versione Sallustio
Giugurta invia ambasciatori a Roma
Autore: Sallustio
Ceterum fama tanti facinoris per omnem Africam brevi diuulgatur. Adherbalem omnisque, qui sub imperio Micipsae fuerant, metus invadit....
La fama di un così atroce delitto si diffonde rapidamente per tutta l'Africa. Aderbale e quanti erano stati sudditi di Micipsa sono atterriti.
I Numidi si dividono in due parti: il maggior numero segue Aderbale, ma i più bellicosi quell'altro. Giugurta arruola pertanto il maggior numero possibile di uomini: annette città, alcune con la forza, altre di loro volontà, si prepara a sottomettere l'intera Numidia.
Aderbale, benché avesse inviato ambasciatori a Roma per informare il senato dell'assassinio del fratello e della sua precaria situazione, tuttavia, confidando nel gran numero dei suoi soldati, si apprestava a dar battaglia. Ma quando si venne allo scontro, sconfitto, fuggì dal campo di battaglia nella nostra provincia, da dove raggiunse poi Roma. Giugurta, realizzato il suo disegno di essere signore incontrastato di tutta la Numidia, ha modo di ripensare con calma al suo misfatto;
comincia allora a temere il popolo romano e contro la sua vendetta non vede altra speranza che l'avidità dei nobili e il suo denaro
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