Coerenza tra filosofia e condotta di vita
Illi, qui philosophiam libentissime conlatrant, saepius mihi obiciunt: “Cur mores tui longe dissimillimi praeceptis sunt?...
Quelli, che con molto piacere abbaiano contro la filosofia, molto spesso mi rimproverano: “Per quale ragione i tuoi costumi sono di gran lunga differenti dai tuoi insegnamenti? Per quale ragione le tue cene sono più simili a quelle dei ricchi che a quelle dei filosofi? Per quale ragione hai (dativo di possesso) l’arredamento della casa più sfarzoso di quel che richiederebbe la saggezza di un filosofo?
Per quale ragione ai tuoi banchetti si beve vino più vecchio della tua età? Per quale ragione nell’Epiro possiedi più poderi del re? Quanto più uno vuol essere giudicato sapiente, tanto più deve presentarsi modesto. Infatti ogni persona molto saggia vive molto moderatamente”. Se qualcuno mi obiettasse queste cose, non lo riterrei troppo importuno, ma risponderò:
“I miei vizi sono più numerosi e maggiori della tua opinione . Non sono un sapiente né lo sarò mai, perché troppo debole è la natura degli uomini. ”
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