Sogno premonitore - Versione latino Valerio Massimo

Sogno premonitore Valerio Massimo Littera Litterae 2C

Cum nondum Dionysius Syracusanorum tyrannus factus erat, Himerae mulier quaedam non obscuri generis inter quietem opinione sua caelum...

Quando ancora Dionisio non era stato nominato come tiranno dei Siracusani, una certa donna di Imera di origine non umile, durante il sonno salì in cielo in un suo sogno.

E qui, esaminate le abitazioni di tutti gli dei, notò un uomo molto forte dal color dorato, dal viso lentigginoso, legato da catene di ferro, posto sotto il trono di Giove e i suoi piedi. Quando la donna chiese chi fosse mai, udì che quello era il terribile destino della Sicilia e dell'Italia e che sarebbe stato pagato con la distruzione di molte città.

Il giorno dopo diffuse pubblicamente con un discorso quel sogno. Dopo che poi una sorte nemica agli abitanti di Siracusa e sfavorevole alle teste degli innocenti gettò per la tranquillità dei Siracusani Dioniso come un fulmine liberato dalla custodia celeste, nn appena la donna lo scorse varcare le mura degli abitanti di Imera, tra una folla sparsa per salutarlo e per vederlo, esclamò che questo era colui che aveva visto in sonno.

Quel riconoscimento diede motivo al tiranno di sopportare la donna. Cosa interessava a Dioniso di salvare la vita di una donna innocente?

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