Un prodigio diventa realtà - Valerio Massimo versione latino e traduzione

Un prodigio diventa realtà versione di latino di Valerio Massimo e traduzione

Midae vero, cuius imperio Phrygia fuit subiecta, puero dormienti formicae in os grana tritici congesserunt....

In vero, a Mida, sotto il cui dominio fu sottoposta la Frigia, mentre da bambino, le formiche misero nella (sua) bocca dei chicchi di frumento.

In seguito gli auguri risposero ai genitori che indagavano su questo prodigio che sarebbe stato il più ricco tra tutti i mortali. La profezia non fu vana: infatti Mida superò per abbondanza le ricchezze di quasi tutti i re. A ben vedere alle formiche di Mida preferirei le api di Platone: quelle divennero segni di felicità debole e fragile, queste di una beatitudine solida ed eterna, per avere introdotto miele nelle labbra del bambino che dormiva nella culla.

Avendo udito la cosa, gli interpreti dei prodigi predissero che si sarebbe istillata una singolare soavità di eloquio. E certo a me sembra che quelle api non nascessero sul monte Imetto, che è ornato e profumato di fiori di timo, ma nei colli Eliconii delle Muse con ogni generazione di giovane dottrina per amonimento delle dee.

E parve che esse istillassero con grandissimo ingegno dolcissimi alimenti di somma eloquenza.

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