Le forche caudine - Appiano versione greco gymnasion

Le forche caudine versione greco Appiano libro gymnasion

Le forche caudine Le forche caudine I

Ο δε Ποντιος, τους πρεσβεις καλεσας, τοις υπατοις και τοις αλλοις αρχουσι της στρατιας και παντι τω πληθει λεγειν εκελευεν· «Ημεις αει...

Ponzio, convocati gli ambasciatori ordinò di dire ai consoli , agli altri comandanti dell'esercito e a tutta la moltitudine:"abbiamo sempre stretto con i romani amicizia la quale noi stessi abbiamo sciolto combattendo con i nostri nemici Sidicheni.

Sia subito dopo esser nata l'amicizia con noi combattemmo con i napoletani nostri vicini.Sia non sapevamo che questa era la preparazione con voi della supremazia su tutta l'italia.Nelle precedenti battglie intraprendendo molte cose contro l'inesperienza dei nostri strateghi non ci avete dimostrato nulla di sufficiente , sia essendo venuti noi 2 volte in ambasceria presso di voi sia acconsentendo a molte cose ci avete imposto altre insolenze,rifiutando la somma carica e ubbidirvi.

Dunque a causa della vostra arroganza era necessario che ci fossero armistizi senza vera tregua per voi contro di noi. io temendo l'ira degli dei che disprezzate ricordando di norma sia la parentela che l'amicizia concedo che ciascuno di voi con la veste passi incolume sotto il giogo qualora giuriate che restituerete a noi tutti la terra e le regioni che condurrete via i coloni dalle città, che non farete altre spedizioni militari contro i sanniti".

Le forche caudine II

Απαγγελθεντων τουτων ες το στρατοπεδον, ολοφυρμος ην και θρηνος επι πλειστον θανατου γαρ ηγουντο ειναι χειρονα την υβριν την υπο τω ζυγω....

Portate queste notizie al campo ci fu il più forte gemito e pianto; ritenevano infatti che quello sotto il giogo fosse un peggiore oltraggio della morte.

Si informarono presso i cavalieri e di nuovo piansero ancora di più .Nella difficoltà ricevute queste notizie fecero i giuramenti anche Ponzio e i sommi capi dei romani che erano i 2 Postumio e Veturio, i 2 tesorieri,i 4 tassiarchi e i 12 chiliarchi, tutti insieme quanti giunsero dopo gli sconfitti.

Da un lato Ponzio,fra coloro diventati capi supremi,tirandone fuori dalla città fortificata uno e mettendone un altro trasversale su due pali conficcati nella terra, mandò ciascuno dei romani sotto questo.

Allora diede bestie da soma a quelli affinchè si stancassero,e cibo, da portare fino a roma.

Le forche caudine III

Απαγγελθεισης δε της συμφορας ες την παλιν, οιμωγη και θρηνος ην, ως επι πενθει και αι γυναικες εκοπτοντο τους αισχρως περισεσωσμενους, ως...

Annunciata la disgrazia in città ci fu un lamento e un pianto come per un lutto pubblico; anche le donne piangevano i vergognosamente sopravvissuti, come morti; la bulè depose un telo purpureo, i riti sacri, i matrimoni, e quanti altri (riti) simili, tutto fu sospeso quell'anno, finchè ripararono alla disgrazia.

Tra i rilasciati alcuni dalla vergogna fuggirono verso i campi, altri di notte andarono verso la città ; i consoli entrarono in carica quel giorno per necessità e i vessilli del potere furono dati a loro; ma nulla fu fatto.

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