Origine della commedia - Aristotele (Versione greco)
Origine della commedia
versione di greco di Aristotele
Η δε κωμωδια εστιν, ωσπερ ειπομεν, μιμησις φαυλοτερων μεν, ου μεντοι κατα πασαν κακιαν, αλλ' α του αισχρου εστι το γελοιον μοριον....
La commedia è, come abbiamo detto, imitazione di persone più spregevoli, non però riguardo ad ogni male, ma rispetto a quella parte del brutto che è il comico.
Ed infatti il comico è in qualche errore o colpa, ma che non provoca né dolore né danno, come, per prendere il primo esempio che ci si presenta, la maschera comica, che è sì brutta e stravolta, ma non causa dolore. Le trasformazioni della tragedia e chi ne furono gli autori non ci sono rimasti nascosti; le origini invece della commedia ci sfuggono perché non era presa sul serio.
Ed infatti soltanto tardi l’arconte dette il coro ai comici mentre prima si trattava di volontari, e soltanto da quando essa ebbe certe forme definite si ricordano i nomi di quelli che si possono chiamare poeti comici. Chi introdusse le maschere e i prologhi, chi aumentò il numero degli attori e altre cose simili ci sono ignoti.
La composizione di racconti, almeno da principio, venne dalla Sicilia, mentre fra gli Ateniesi Gatete per primo incominciò ad abbandonare la forma giambica e a dare a discorsi e racconti un carattere universale.
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