Furio Camillo e il maestro infedele

I Romani, che assediavano i Falisci per stare più lungo tempo intorno alla Città, se non fosse per sorte accaduto il fatto seguente.

Un certo Maestro di Scuola che nella medesima Città insegnava a molti e non ignobili fanciulli, o per una qualche offesa ricevuta, o veramente per la speranza del guadagno li condusse, quasi che ad altro pensasse, fuori delle fortificazioni (infatti restava tanta sicurezza ai Falisci, che anche allora erano frequentatele scuole) e guidati quei ragazzi a Camillo, disse che con quelli gli dava in mano l'intera città.

Infatti gli assediati non avrebbero fatto più resistenza, essendo stati fatti prigionieri quelli che a loro erano carissimi. Ma nulla fece il Maestro di scuola: - Del resto egli non porta a termine nulla: infatti, Camillo considerando al tempo stesso il valore dei Romani e le sventure umane non ritiene degno di prenderli in seguito ad un tradimento, ma legando all'indietro le mani del traditore lo consegna direttamente ai ragazzi da riportare a casa con le mani legate di dietro.

In seguito a questo, i Falisci non si oppongono più ma sebbene fossero sia difficili da vincere sia abbondantemente superiori, tuttavia volontari vengono a patti con lui, poiché pensavano di avere in futuro una splendida amici con lui; infatti, avevano fatto esperienza di lui anche nemico così giusto.

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