Caratteristiche di un cane da guardia - VERSIONE latino COLUMELLA

Caratteristiche di un cane da guardia
Versione di latino di Columella

Villae custos eligendus est amplissimi corporis, vasti latratus canorique, prius ut auditu maleficum, deinde etiam conspectu terreat et...

Per la villa bisogna scegliere un custode di corpo grande e grosso, di latrato risonante e acuto, primo perché atterrisca i malandrini facendosi sentire, e poi anche con lo spavento che incute la sua vista, e qualche volta senza neppure farsi vedere, mette in fuga chi tenta di rubare solo con il suo sordo mugolio.


Sia però di colore unito, il bianco è da preferirsi per il cane da pastore, in nero per quello da cortile, il mantello pezzato non è pregevole ne nel primo ne nel secondo tipo.

Il pastore preferisce il bianco perché è molto diverso dal colore delle bestie selvatiche, e di questa diversità c'è grande bisogno quando si dà la caccia ai lupi, nella luce incerta del primo mattino o del crepuscolo, per non correre il pericolo di colpire il cane al posto della fiera.

Ma il cane da cortile che si oppone ad incursioni di uomini, quando il ladro venga ne il giorno chiaro a certo un aspetto più terribile se è nero, di notte poi non si vede perché somiglia alle tenebre, e perciò, coperto da esse, il cane può avvicinarsi all'insidiatore con meno pericolo.

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