Gioie e dolori della vita agricola.
Gioie e dolori della vita agricola - Esopo
Τίς τέχνη παρέχεται ἱκανωτέρους γεωργίας καὶ δραμεῖν δὲ καὶ βαλεῖν καὶ πηδῆσαι; Τίς τέχνη ἀντιχαρίζεται πλείω τοῖς ἐργαζομένοις; τίς δὲ...
Quale arte rende più idoneo dell’agricoltura a correre, colpire e saltare? Quale arte è molto riconoscente a quelli che la esercitano?
Chi accetta più piacevolmente chi si occupa con cura, offrendo a chi le si dedica tutto quello di cui ha bisogno? Quale accoglie con molta generosità, gli ospiti? Dove maggior bontà di trascorrere l’inverno con un fuoco abbondante e con bagni caldi che in campagna?
Dove è più piacevole trascorrere l’estate tra acque, venti e ripari d’ombra che in un campo? Quale altra offre alle divinità primizie più adatte o dedica feste più complete? Quale per i servi di casa più cara o per la donna più piacevole o per i figli più desiderabile o agli amici più gradita?
Mi sembra che sia strano se un uomo libero o avesse un possesso più piacevole dell’agricoltura o trovasse un impegno più gradito di questa o più utile per la vita.
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