Il carbonaio e il tessitore - versione greco Esopo da Ellenisti pag 72 n 1
IL CARBONAIO E IL TESSITORE VERSIONE DI GRECO di Esopo TRADUZIONE dal libro Ellenisti - pag. 72 n. 1
Ἀνθρακευς επι τινος οικιας κατοικων, ως εθεασατο κναφεα, παρεκαλει αυτον εν τω αμα κατοικησαι αμφοτερους. Και ό κναφευς υπολαβων εφη· "Αλλ' εγωγε παντελως πραξαι τουτο ου δυναμαι". Του δε πυνθανομενου, δι ' ην αιτιαν εφη·"Φοβουμαι, μηπως, α εγω λευκαινω, συ ασβολωνης ταυτα". Ὁ μυθος δηλοι, οτι παν το ανομοιον ακοινωνητον ἐστιν. , συ ασβολωνης ταυτα". Ὁ μυθος δηλοι, οτι παν το ανομοιον ακοινωνητον ἐστιν.
Traduzione numero 1
Un carbonaio che lavorava in una casa, quando vide un lavandaio, lo invitava a diventare suo coabitante.
E il lavandaio di rimando disse: "Ma io non posso fare assolutamente questo.
Quando chiese per quale ragione, egli disse: temo che le cose che io sbianco, tu (le) annerisci". La favola dimostra che tutto ciò che è opposta non è accomunabile.
TRADUZIONE n. 2
Un carbonaio, che operava in un negozio quando vide che gli era vicino un tessitore, (andando da lui) lo pregò di diventare suo convivente. Il tessitore di rimando disse: "Per me, tutto ciò non è possibile, tu di sicuro sporchrai tutto ciò che io tesso. " La storia ci mostra che non ogni cosa opposta può convivere.
traduzione n. 3
un carbonaio che abitava in una casa, quando vide un lavandaio, lo invitò ad andare ad abitare tutti e due insieme (con lui). E poi il lavandaio di rimando disse: " ma io assolutamente non posso farlo". E quello chiedendo per quale motivo dice: "temo che tu sporchi quelle cose che io imbianco". Il detto dice che tutte le cose differenti non sono compatibili.
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