Il ladro e sua madre - versione greco Esopo Ellenisti

IL LADRO E SUA MADRE
VERSIONE DI GRECO di Esopo
Traduzione testo dal libro ellenisti

Παις εκ διδασκαλε ιου την του συμφοιτητο υ δ ελτον υφελων τη εαυτου μητρ ι εκ ομισε....

Un bambino avendo sottratto da scuola la tavoletta per scrivere del compagno, (la) portò a sua madre.

E siccome quella non solo non lo punì, ma addirittura lo approvò, di nuovo avendo rubato un vestito (lo) portò a lei; e poiché quella ancor più accettò, procedendo coi tempi, quando il ragazzo divenne un giovane ormai incominciava a rubare anche le cose di maggior valore. Ma colto una volta in flagrante e ammanettato venne condotto in tribunale. E poiché la madre lo seguiva e si percuoteva il petto, il fanciullo disse al popolo "non processate me ma mia madre"Dopo che ella giunse rapidamente e avvicinò il suo orecchio alla bocca del figlio, egli, dopo aver afferrato fortemente con i suoi denti l’orecchio di lei, glielo mozzò.

Allora, dopo che ella ebbe gridato e detto che ormai aveva sbagliato e quando il popolo lo accusò non solo di non essersi accontentato dei precedenti misfatti ma addirittura di aver commesso empietà nei confronti della propria madre, quello disse: “Questa fu la causa della mia rovina.

Se, infatti, quando rubai dalla scuola la tavoletta e te la portai, mi avessi picchiato, non sarei arrivato fino a questo punto e non andrei al patibolo”. La favola mostra che il comportamento scorretto che non viene punito dall’inizio diventerà sempre più grande.

Altra versione da altro libro

Παις εκ διδασκαλείου την του συμφοιτητού δέλτον αφελόμενος τη μητρί εκόμισε....

Un fanciullo, avendo rubato dalla scuola una tavoletta di un compagno, la portò a sua madre.

Ella non solo non lo rimproverò ma lodò addirittura il figlio, una seconda volta, il fanciullo rubò un mantello e lo portò alla madre. La madre lodava ancor di più il figlio, il fanciullo, quando diventa un giovane comincia a rubare anche oggetti più preziosi.

Preso un volta sul fatto, lo portò dal boia. Poichè la madre segue il figlio e si mette una mano sul petto il giovane dice " desidero parlarti all’ orecchio" e dopo che ella si avvicina velocissima, il figlio prende lo orecchio e lo stacca con un morso. Ella accusò il figlio di essere empio, il figlio risponde " ma se tu mi avessi picchiato quando, dopo aver rubato la prima volta la tavoletta te la portai, non mi rimproveravi e quindi non sarei condannato a morte " la favola dimostra che un comportamento che non viene punito all’ inizio si aggrava sempre di più.

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