Il toro e le capre selvatiche - versione greco Esopo
Il toro e le capre selvatiche versione greco Esopo
Ταῦρος διωκόμενος ὑπὸ λέοντος κατέφυγεν εἴς τι σπήλαιον, ἐν ᾧ ἦσαν αἴγες ἄγριαι. Τυπτόμενος δὲ ὑπ’αὐτῶν και κερατιζόμενος ἔφη· «Ἀλλ’ οὐχ ὑμᾶς φοβούμενος ἀνέχομαι, τὸν δὲ πρὸ στομίου ἑστῶτα λέοντα. » Οὕτω πολλοὶ διὰ φόβον τῶν κρειττόνων καὶ τὰς ἐκ τῶν ἡττόνων ὕβρεις ὑπομένουσιν.
Un toro, inseguito da un leone, si rifugiò in una caverna, dove c'erano delle capre selvatiche che lo picchiarono e presero a cornate.
E lui: " se mi ci rassegno, non è perché abbia paura di voi, ma è per colui che sta fermo all'entrata della caverna ". Così molti, per paura dei più forti, tollerano anche gli oltraggi dei più deboli.
TRADUZIONE dal libro Mythos
Un toro, essendo inseguito da un leone, fugge in una grotta: là c'erano capre selvatiche. Essendo colpito mediante le corna dalle capre, il toro diceva: "Non temendo voi ma ciò che è fuori la grotta, aspetto i (vostri) colpi".
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