Il viandante ed Ermes - Esopo versione greco da Corso di greco
IL VIANDANTE ED ERMES VERSIONE DI GRECO di Esopo TRADUZIONE dal libro Corso di greco
Inizio: Οιδοπορος πολλην οδον... Fine: ...και θεους δια πλεονεξιαν
TRADUZIONE numero 1
Un viandante mentre compie un lungo cammino, promette in voto di offrire ad Ermes la metà nel caso trovi qualcosa.
Trova una bisaccia, dentro c'erano mandorle e anche datteri, la raccoglie e la agita pensando che le cose dentro (gli oggetti) fossero denaro.
Come (quando) vede le cose che c'eran dentro, mangia tutto e, prendendo i gusci delle mandorle e i noccioli dei datteri, (li) offre sull'altare del dio dicendo: "Hai ricevuto, o Ermes, la mia offerta, infatti divido con te sia le cose all'interno che all'esterno". La favola è adatta all'uomo avido che infanna anche gli dei per il desiderio di guadagno.
Traduzione numero 2
Un viandante mentre compie un lungo cammino prega che, se trova qualcosa, la metà la offre ad Ermes. Si imbatte, dunque, in una bisaccia (dentro vi erano mandorle e datteri), la prende e la scuote, credendo che le cose al suo interno fossero denaro. Come, invece, vede le cose che sono all'interno, mangia tutto e, prendendo i gusci delle mandorle e i noccioli dei datteri, le offre sull'altare del dio dicendo: "Tu ricevi, o Ermes, il voto: e infatti io divido con te le cose che sono all'interno e quelle che sono fuori". La favola è adatta all'uomo avido di denaro, che raggira persino gli dei a causa della sua cupidigia.
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