L'usignolo e lo sparviero

Έν λειμῶνι έκαστης ημέρας πρωί έπι ύψηλῶν δένδρων άηδών κατά την συνήθειαν ήδέως ᾄδει....

In un prato, tutti i giorni di buon mattino, un usignolo su alti alberi, per abitudine, canta dolcemente.

Una volta uno sparviero ode il canto e vola giù con brama di cibo, piomba sull'usignolo e (lo) afferra. Quello supplica lo sparviero: " O nobile, magnanimo uccello, abbi compassione di me: infatti sono un gracile uccellino e capace di fornire un piccolo pasto ed un piccolo nutrimento;

aspetta, o amico, i miei genitori, i quali sono molto grossi". Lo sparviero si persuade e lascia andare l'usignolo;

egli subito fugge via e dice allo stolto sparviero: "O sciocco, non lasciare per il futuro le cose buone che sono nelle mani per vane speranze". (by Stuurm)

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