La cerva e la vite - Esopo versione greco ellenisti
LA CERVA E LA VITE DA ESOPO
traduzione libro Ellenisti
Ἔλαφος διωκομένη ὑπὸ κυνηγῶν ἐκρύπτετο ὑπό τινα ἄμπελον. διελθόντων δὲ τῶν κυνηγῶν λαθεῖν ἤδη δόξασα κατήσθιε τὰ φύλλα τῆς ἀμπέλου. εἷς δέ τις τῶν κυνηγῶν στραφεὶς καὶ θεασάμενος ᾧ εἶχεν ἀκοντίῳ βαλὼν ἔτρωσεν αὐτήν. ἡ δὲ μέλλουσα τελευτᾶν στενάξασα πρὸς ἑαυτὴν ἔφη· δίκαια πάσχω, ὅτι τὴν σώσασάν με ἄμπελον ἠδίκησα. οὗτος ὁ λόγος λεχθείη ἂν κατὰ ἀνδρῶν, οἵ τινες τοὺς εὐεργέτας ἀδικοῦντες ὑπὸ θεοῦ κολάζονται.
Traduzione n. 1
Una cerva inseguita da dei cacciatori si nascondeva sotto una vite.
Ed essendo passati i cacciatori, avendo creduto ormai di essere nascosta, mangiò le foglie della vite. Ma uno dei cacciatori, voltatosi indietro e avendola vista, la ferì colpendola con il dardo che aveva.
E quella, essendo sul punto di morire, disse a se stessa lamentandosi: Subisco cose giuste, poiché ho fatto torto alla vite che mi aveva salvato.
Questo racconto potrebbe essere esposto nei confronti di uomini che trattando male i benefattori sono puniti da dio.
traduzione n. 2
Una cerva inseguita da dei cacciatori si nascondeva sotto una vite. Ed essendo passati i cacciatori, credendo ormai di non essere osservata, mangiava le foglie della vite. Ma uno dei cacciatori, voltosi indietro e avendola vista, la ferì colpendola con il dardo che aveva. E quella, essendo sul punto di morire, disse a se stessa lamentandosi: Subisco cose giuste, poiché ho fatto torto alla vite che mi aveva salvato. Questo racconto potrebbe essere esposto nei confronti di uomini che trattando male i benefattori sono puniti dalla divinità.
Verbi contenuti nella versione
διωκω κρυπτω διερχομαι λανθανω δοκεω κατεσθιω στρεφω θεαομαι εχω βαλλς τιτροσκω μελλω τελευταω στεναχω φημι πασχω σωζω αδικεω λεγω αδικεω κολαζω
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