La zanzara e il leone - Versione di greco di Esopo dal libro Greco nuova edizione
La zanzara e il leone VERSIONE DI GRECO di Esopo
TRADUZIONE dal libro Greco nuova edizione
Una zanzara presuntuosa dopo aver sconfitto un leone muore divorata da un ragno
Inizio: κωνωψ προς λεοντα ελεγε. . Fine: . .και κρατιστοις πολεμων υπο ευτελεστατου ζωου, της αραχνης, απωλλυτο.
Una zanzara diceva al leone: "Né mi spaventi, né sei più abile di me. infatti giudichi a noi di essere il più grande per forza che gratti con gli artigli e mordi con i denti; ma anche una donna combattendo così con l'uomo riesce. Infatti se vuoi, andiamo verso la guerra". E suonando la zanzara si slanciava, mordendo la faccia priva di chioma e il naso di lui. Il leone abbatteva se stesso con i propri artigli e rifiutava la fine. Così la zanzara vincendo il leone, suonando e cantando per la vittoria, vola via: ma un ragno si slancia ed essendo mangiata, (la zanzara) si lamentava poiché il più grande e il più forte dell'animale rendendo ostile dal più semplice, come il ragno, periva.
Traduzione ANTROPOI Pagina 236 numero 247
Una zanzara andò dal leone e gli disse: “Io non ti temo e tu non sei affatto più forte di me. Non credi a ciò che ti dico? In che cosa consiste la tua forza? Graffiare con le unghie e mordere con i denti? Ma questo lo fa qualsiasi donna quando litiga col marito. Io sono molto più forte di te. Combattiamo, se vuoi”. E dato fiato alla tromba, la zanzara gli si gettò contro, punzecchiandolo intorno alle narici, in quella parte dove il muso non è protetto dai peluria. Il leone con i suoi artigli non faceva che graffiare se stesso, finché rinunciò al combattimento. Rimasta così vincitrice del leone, la zanzara suonò la tromba, cantò l’epinico e poi prese il volo. Ma andò a sbattere nella ragnatela di un ragno. E mentre questo se la succhiava, essa si lamentava, essa che, dopo aver mosso guerra ai più potenti, perì ora, per opera di un ragno, il più vile degli insetti.
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