Le due bisacce - versione greco Esopo

LE DUE BISACCE
VERSIONE DI GRECO di Esopo
TRADUZIONE

Prometeo, dopo aver plasmato gli uomini, appese al loro collo due bisacce, colme l'una dei vizi altrui, l'altra dei proprio, e fece in modo che la prima ricadesse davanti, la seconda invece dietro.

Di conseguenza gli uomini vedono da lontano i difetti degli altri, mentre non sanno distinguere i propri.

Di questa favola ci si potrebbe servire a proposito di quegli impiccioni che, ciechi nelle loro faccende, si prendono cura di quelle che non li riguardano.

Altra versione stesso titolo ma testo greco diverso

Προμηθευς πλασας ποτε ανθρωπους δυο πηρας εξ αυτων απεκρεμαννυ, την μεν αλλοτριων κακων, την δε ιδιων, και την μεν των οθνειων... των μηδεν προσηκοντων κηδεται.

TESTO GRECO COMPLETO

Prometeo, dopo aver plasmato gli uomini, in seguito (ἐκ τῶν) gli appendeva (ἀποκρεμάννῡμι) due bisacce, una delle brutture altrui e una delle proprie e quella degli altri la collocava davanti, l'altra la mise dietro.

A causa di ciò accade che gli uomini vedano (κατοπτάζομαι) da lontano (ἐξ ἀπόπτου) le brutture altrui, non si diano pensiero delle proprie.

Questo racconto è appropriato per l'uomo che si impiccia degli affari altrui (πολυπραγμονέω), che, disinteressandosi (essendo cieco) dei suoi affari, si dà pensiero (κήδω) senza pensare a nulla.
(By Geppetto)

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