Le rane e Zeus

Le rane e zeus versione greco Esopo

Βάτραχοι λυπούμενοι ἐπὶ τῇ ἑαυτῶν ἀναρχίᾳ πρέσβεις ἔπεμψαν πρὸς τὸν Δία δεόμενοι βασιλέα αὐτοῖς παρασχεῖν....

Delle rane essendo scontente per la propria mancanza di un'autorità inviarono degli ambasciatori a Zeus per chiedere di procurare loro un re. Ed egli conoscendo la loro ingenuità gettò un legno sulla palude.

E le rane dapprima spaventate per il rumore si immersero nelle profondità della palude, ma in seguito, quando il legno fu immobile, risalite giunsero a tal punto di disprezzo che addirittura salite su di esso vi si sedevano sopra.

E mal sopportando di avere un tale re si recarono per la seconda volta da Zeus e lo esortarono a cambiare loro il governante.

Infatti il primo era troppo inattivo. E Zeus sdegnatosi con loro mandò loro una biscia, dalla quale, catturate, venivano divorate. Il racconto dimostra che è meglio avere dei governanti inattivi che sovvertitori.

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