Meglio una vita modesta ma tranquilla

Meglio una vita modesta ma tranquilla

Μυς αρουραιος αστικω μυι φιλος εγιγνετο και, ως την φιλιαν βεβαιοιη, προτερος τον αστικον μυν εις αγρον παρελαμβανε και ξενιαν αυτω παρειχε και φαυλοις σιτιοις την τραπεζαν παρεσκευαζεν....

Un topo di campagna divenne amico di un topo cittadino e per dar prova di amicizia accolse per primo in campagna il topo di città e gli offrì ospitalità e con quelle cose semplici che la campagna offre a chi vi abita apparecchiò la tavola.

Non molto dopo, ricambiando l’ospitalità, il cittadino accolse in città il campagnolo e lo ospitò in casa di un uomo ben fornito.

E già stavano per toccare il cibo, quando, all’improvviso, nella sala entrarono dei servi con cani e il cittadino, pratico dei luoghi, fuggì verso i soliti buchi, il campagnolo invece miseramente si metteva a correre lungo le pareti.

E alla fine salvatosi a fatica dice al cittadino: “Goditi, mio buon amico, la tua buona fortuna; per me, senza dubbio, la modestia dei campi è molto migliore del lusso della città”. E subito se ne tornò in campagna.

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