Magari tutti i popoli fossero come gli sciti (Versione latino Giustino)
Magari tutti i popoli fossero come gli sciti
Autore: Giustino
Scythia autem in orientem porrecta includitur ab uno latere Ponto, ab altero montibus Riphaeis, a tergo Asia et Phasi flumine.
Multum in longitudinem et latitudinem patet. Hominibus inter se nulli fines. Neque enim agrum exercent, nec domus illis ulla aut tectum aut sedes est, armenta et pecora semper pascentibus et per incultas solitudines errare solitis. Uxores liberosque secum in plaustris vehunt, quibus coriis imbrium hiemisque causa tectis pro domibus utuntur. Iustitia gentis ingeniis culta, non legibus.
Nullum scelus apud eos furto gravius (est).
La Scizia tuttavia è chiusa ad oriente da un lato dal Ponto, dall'altro dai monti Rifei, a tergo dall'Asia e dal fiume Fasi alle spalle dall'asia e dal fiume Fase. Si estende molto in longiutudine e latitudine. A gli uomini tra loro non vi sono confini. E non infatti coltivano il campo né quelli hanno casa alcuna o tetto o sede, ma, dediti costantemente alla pastorizia ed all'allevamento, sono soliti spostarsi attraverso incolte radure.
Trascinano con loro su dei carri mogli e figli, che ricoprono con pelli d'animali per ripararsi dalle piogge e dal freddo invernale. La giustizia è regolata dai culti della gente non da leggi. Presso di loro nessun delitto i è più grave del furto.
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