Lacrime di Scipione sulle rovine di Cartagine - Allos Idem pagina 214 numero 214

Ο δε Σκιπιων πολιν ορων τοτε αρδην τελευτωσαν ες πανωλεθριαν... (Polibio)

TESTO GRECO COMPLETO

Si dice che Scipione, vedendo la città in quel momento finire completamente nella più estrema rovina, scoppiò in lacrime e si mostrò apertamente mentre piangeva per i nemici; e per molto tempo, stando pensieroso tra sé e sé, e avendo compreso che tutte le città, i popoli e gli imperi devono, come gli uomini, mutare la propria sorte, e che questa sorte toccò a Ilio, un tempo città fortunata, e toccò all'impero degli Assiri, dei Medi e, dopo di quelli, dei Persiani, che era stato grandissimo, e a quello dei Macedoni che aveva brillato assai di recente, sia volontariamente, sia che questo verso gli sfuggisse,

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