Saccheggio dei templi a Selinunte

SACCHEGGIO DEI TEMPLI A SELINUNTE
VERSIONE DI GRECO di Diodoro Siculo
TRADUZIONE dal libro Katà logon - pag. 328 n. 223
Οσας δε των γυναικων μετα τεκνων εις τους υαους ... υεκρων πληρης.

Presero quante delle donne che con i figli si erano rifugiate nei templi, ordinavano di non ucciderle e diedero fiducia a queste sole.

Fecero questo non avendo compassione degli infelici, ma prendendo precauzioni affinché le donne avendo disperato della salvezza non incendiassero i templi e non potessero saccheggiare le ricchezze consacrate ad essi.

Infatti a tal punto i barbari differivano dagli altri in crudeltà, che, risparmiando gli altri coloro che si erano rifugiati nei templi per non commettere empietà verso il dio, i Cartaginesi al contrario tenevano lontani i nemici per saccheggiare i templi degli dei.

Essendo ormai notte la città era stata saccheggiata, delle case alcune furono bruciate, altre furono abbattute, e tutto il luogo era pieno di sangue e di morti.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-12 19:54:52 - flow version _RPTC_G1.3