La seconda fatica di Eracle: l'uccisione dell'Idra di Lerna

Apollodoro Corso di greco Lingua e civiltà 2

Δευτερον δε αθλον Ευρυσθευς επετασσεν αυτω την Λερναιαν υδραν κτεινειν: αυτη δε εν τω της Λερνης ελει εκτρεφομενη εξεβαινειν εις το πεδιον και τα τε βοσκηματα και την χωραν διεφθειρεν....

Come seconda fatica comandò ad Eracle di uccidere l'idra di Lerna: essa viveva nel bosco di Lerna e infestava il territorio e distruggeva il bestiame e la regione.

L'idra aveva un corpo enorme, 9 teste, 8 mortali, immortale quella centrale. Eracle, quindi, salì su un carro - lo guidava Iolao - e si diresse verso Lerna; qui arrestò i cavalli per cercare l'idra; quando la trovò su un colle, gettò dardi infuocati e così la costrinse ad uscire.

Successivamente, egli recise le teste con la clava, ma non concludeva nulla: infatti, quando una testa veniva tagliata, ne spuntavano due. Dunque, andò in aiuto ad Eracle Iolao che incendiò il bosco vicino e con i tizzoni bruciò le radici delle teste e così impedì all'idra di farle spuntare.

Eracle alla fine tagliò la testa quella immortale e la seppellì e ci collocò sopra una pietra pesante; poi lacerò il corpo dell'idra e intinse le sue frecce nel suo fiele.

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