Alcibiade fanciullo corrompe lo zio Pericle
Αλκιβιαδης ο αδελφιδους, ορφανος ων, τρεφομενος παῥ αυτω παις ων την ηλικιαν, αφορμην ατο παρεσχετο... τον ακριβη λογον των χρηματων. (da Diodoro Siculo)
Alcibiade, che essendo orfano e ancora giovanetto era sotto la sua tutela gli suggerì il modo di difendersi dalle dicerie relative alle somme spese da lui. Notando infatti il profondo dolore dello zio gliene domandò la ragione e quando Pericle...(CONTINUA)