Riconoscenza di Dario nei confronti di Alessandro Magno

Ολιγον μετα την μαχην η προς Ισσω Δαρειω τε και Αλεξανδρω συνεβη αποδρας ηλθε παρα Δαρειον ο ευνουχος ο φυλαξ αυτω της γυναικος. .... συ δε μηδενι αλλω οτι μη Αλεξανδρω παραδος το εμον κρατος". (versione greco da Arriano)

Testo greco completo

Poco dopo la battaglia, che accadde presso Isso tra Dario e Alessandro, dopo essere fuggito di nascosto, giunse da Dario l'eunuco, protettore di sua moglie.

E quando Dario lo vide, dicono che per prima cosa domandò se erano salvi i suoi figli, la moglie e la madre. Poi, come venne a sapere che erano salve e che erano chiamate "regine" e che l'onore era insieme con loro, quello che avevano avuto anche presso Dario, poi domandò se la moglie aveva ancora rispetto verso di lui. Come venne a sapere che lo rispettava, riferì che nessuna violenza con oltraggio fu compiuta verso di lei da Alessandro;

e che l'eunuco disse giurando: "tua moglie o re, è così come tu l'hai lasciata, e Alessandro è il migliore e il più saggio degli uomini". Dicono che Dario in seguito a queste alzò le mani al cielo e pregò in questo modo:

"O Re Zeus, a cui è affidato il compito di dividere gli affari dei regni tra gli uomini, tu ora soprattutto conserva per me il regno dei Persiani e dei Medi, così come me lo hai dato; ma se io non sono più il re dell'Asia, non concedere il mio potere a nessun altro se non ad Alessandro".

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