Nozze della bella Calliroe - Caritone versione greco

Nozze della bella Calliroe - Caritone versione greco
Traduzione libro Esperia numero 14

Αμα δε τη εω πασα ην η πολις εστεφανωμενη. Εθυεν εκαστος προς τη ιδιας οιχια ουκ εν μονοις τοις ιεροις....

All'inizio della primavera tutta la città era incoronata. Ognuno faceva sacrifici davanti alla propria casa non nei soli templi.

Vi erano (circolavano) dicerie su chi fosse la ninfa: la maggior parte più popolare era convinta per la bellezza e l'inconoscibilità della donna che Nereide fosse emersa dal mare oppure che era una dea tra i beni di Dioniso: infatti, i marinai dicevano questo.

Il solo desiderio di tutti era di vedere Calliroe e presso il tempio della Concordia si radunò la massa dove era costume patrio che le ninfe si sposassero.

Allora per prima cosa fu preparata (κοσμέω) per un rito funebre indossando infatti una veste milesia ed una corona nuziale volse lo sguardo alla folla. Tutti levarono un grido (ἀναβοάω): «Sposa Afrodite!».

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