il tesoro del re Rampsinito - Erodoto versione greco PHRASIS
il tesoro del re Rampsinito
versione greco Erodoto
πλοῦτον δὲ τούτῳ τῷ βασιλέι γενέσθαι ἀργύρου μέγαν, τὸν οὐδένα τῶν ὕστερον ἐπιτραφέντων βασιλέων δύνασθαι ὑπερβαλέσθαι οὐδ᾽ ἐγγὺς ἐλθεῖν....
Rampsinito dispose di una enorme quantità di denaro, quale nessuno dei re venuto dopo di lui riuscì mai a superare e anzi neppure a uguagliare.
Quando la camera fu pronta, il re vi depositò le sue ricchezze. Tempo dopo il costruttore, ormai in punto di morte, chiamò i suoi figli (erano due) e raccontò come, pensando al loro futuro, a procurar loro un'esistenza agiata, fosse ricorso a un'astuzia nel costruire la stanza del tesoro reale. Spiegò con chiarezza il sistema per rimuovere la pietra e ne diede le esatte misure, aggiungendo che se avessero seguito esattamente le sue istruzioni sarebbero diventati custodi dei beni del re. Quindi morì e i suoi figli non rimandarono a lungo l'impresa: