Alessandro doma Bucefalo (I) - Graphis

Graphis pagina 279 numero 136

Επει δε Φιλονικου του θεσσαλου τον Βουκεφαλαν αγαγοντος ωνιον τω Φιλιππω τρισκαιδεκα ταλαντων, κατεβησαν εις το πεδιον δοκιμασοντες τον ιππον, εδοκει τε χαλεπος ειναι και κομιδη δυσχρηστος, ....... "Εγω νη Δί ", ειπεν, "αποτεισω του ιππου την τιμην".

Quando Filonico Tessalo portò Bucefalo per venderlo a Filippo per 13 talenti, scesero nella pianura per provare il cavallo, sembrava che fosse intrattabile e assolutamente ombroso, e poiché non si lasciava montare, e né sopporatva la voce di alcuno fra i servitori di Filippo, ma recalcitrava davanti a tutti, Filippo essendosi adirato e avendo ordinato di portarlo via in quanto era assolutamente selvaggio e indomabile, Alessandro, che era presente, disse:

"Che cavallo perdono, perché per imperizia e mancanza di coraggio non sanno come trattarlo", allora in un primo momento Filippo tacque; ma poiché egli borbottava di continuo ed era molto agitato, "Tu critichi", disse, "i vecchi poiché ne sai di più e sei più capace di trattare un cavallo?" "Certo", disse, "questo lo saprei trattare meglio di un altro". "Se non ce la fai, che penale pagherai per la tua temerarietà?" "io, per Zeus", disse, "pagherò il prezzo del cavallo".

Testo greco completo

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