La prima fatica di Eracle: il leone di Nemea

Graphis pagina 138 numero 38

Inizio: Πρωτον μεν ουν επεταξεν αυτω του Νεμεου λεοντος την δοραν κομιζειν. Τουτο δε ζωον ... Fine: εκομιζεν εις Μυκηνας.

Testo greco completo

Prima quindi gli comandò di portargli come dono la pelle del leone diNemea; quello era un animale invulnerabile nato da Tifone. 

Allora incamminandosi verso il leone giunse a Cleone e fu accolto da un pover'uomo Malorco. E a lui che voleva sacrificare una vittima disse di custodirla fino al trentesimo giorno e qualora fosse tornato incolume dalla caccia di sacrificare a Zeus salvatore, qualora fosse morto, allora di offrire un sacrificio a lui come ero. Così andando a Nemea e avendo raggiunto il leone per prima cosa cercò di colpirlo con l'arco, sicchè capì che non si era ferito, lo inseguì alzando una clava.

Fuggendo insieme chiuse un entrata della tana a due aperture di quello e poi andò attraverso l'altra conto la belva e la trattenne strangolandola finchè non soffocò, portò così a Cleone il leone sulle spalle.

Trovando Malorco nell'ultimo dei giorni quando era in procinto di sacrificare una vittima al morto, dopo aver sacrificato a Zeus salvatore portò il leone a Micene.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:36:04 - flow version _RPTC_G1.3