Occorre coerenza tra parole e atti
Αλωπεξ υπο κυνηγων διωκομενη, ες εθεατο δρυτομον, τουτον ικετευε κατακρυπτειν αυτην. Ο δε αυτη παρηνει εις την εαυτου καλυβην .... δί εργων δε φαυλα εργαζομενους.
Una volpe inseguita dai cacciatori appena vedeva un taglialegna lo supplicava di nasconderla. Quello lo consigliò di entrare nella sua capanna e di nascondersi. Dopo poco arrivavano i cacciatori e si informavano sulla volpe, quello negò con la voce di averla visto ma accennando con la testa mostrava il suo nascondiglio. Dopo i cacciatori non facevano caso a ciò che segnalava ma credevano alle sue parole. La volpe uscendo in silenzio se ne andava, così il cacciatore la biasimava come un'ingrata e la volpe diceva: "Ma io certamente ti avrei dimostrato riconoscenza se tu avessi gli stessi atteggiamenti sia con le azioni che con le parole. Questo racconto e per gli uomini che, apertamente dichiarano nobili cose, ma che con le azioni compiono atti meschini.