Lucio torna uomo - Luciano versione greco hellenikon phronema

Ο μεν ουν εμος επιστατης εστως οπισθεν εκελευεν με αρισταν εγω δε αμα μεν ηδουμην εν τω θεατρω κατακειμενος, αμα δε εδεδιειν μη που αρκτος η λεων αναπηδησεται....

Il mio sorvegliante che mi seguiva mi ordinò di mettermi a mangiare; ma io sia provavo vergogna così a giacere in un teatro, sia temevo che in qualche modo un orso o un leone mi saltassero addosso.

In quel momento, poiché passa accanto uno che porta dei fiori, fra gli altri fiori vedo anche delle foglie di rose fresche, e senza indugiare di più, balzando su, mi slancio su di esse; e alcuni pensavano che io mi alzassi per ballare; io invece, toccando ad uno ad uno i fiori e scegliendo i migliori tra i fiori stessi, mi mangiai le rose. E mentre tutti erano ancora stupiti, da me stesso cadde e si dissolse quell'aspetto di bestia, e quell'asino di prima sparì, e rimase quel Lucio stesso nudo che era al mio interno.

Tutti quanti, allora, stupefatti a questa sbalorditiva vista, per nulla mai prevista, rumoreggiarono orribilmente e il teatro si divise in due pareri : alcuni ritenevano giusto che io, come se conoscessi delle pozioni strane e fossi una multiforme malignità, morissi lì subito nel fuoco, altri dicevano che bisognava aspettare delle parole da parte mia e prima valutarle, e poi così giudicare in base ad esse.

Lucio torna uomo
VERSIONE DI GRECO di Luciano
traduzione dal libro hellenikon phronema

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