Il poeta Tirteo - Il Greco di Campanini
Il greco di campanini 2 pagina 192 numero 53
Οι Λακεδαιμονιοι μακρον επι τους Μεσσηνιους πολεμον και βιαιον ηγον, αλλ' αμφοτερω τω στρατω μαλα καρτερω ητην και ουδετερος της νικης τυγχανειν εδυνατο ... εις την νικην εισηγον.
Gli Spartani combattevano una guerra anche violenta contro i Messeni, ma ognuno dei due eserciti era assai potente e nessuno dei due era in grado di ottenere la vittoria.
Tirteo era assai inesperto di guerra: l’uomo infatti nella vita giornaliera era (ὑπάρχω) un insegnante e poeta zoppo. In un primo tempo gli Spartiati derisero Tirteo e disperarono di ottenere con lui la vittoria contro i Messeni, poi il poeta scriveva con eccellenza delle elegie e faceva apparire ( φαίνω)