Vita da isolani - Il Greco di Campanini

Il greco Campanini pagina 151 numero 37

Inizio: Έν τῷ Αίγαίῳ νησός έστι καλή μεν, απόκρημνος δέ καί δυσγεωργητος. ... άγείρονται ένθα ό ραψωδός τόν πρός Ίλιον πολυχρόνιον πόλεμον ᾄδει.

Testo greco completo

Nell’Egeo c’è una bella isola, scoscesa e difficile da coltivare. Non ci sono strade né è agevole al carro percorrere: dunque i cavalli sono inutili, invece i muli utili.

Lì gli uomini dunque pascolano innumerevoli greggi, raccolgono pochi frutti dagli alberi e dalle viti. Scarsi commercianti giungono dalle isole vicine; spesso infatti violente tempeste ostacolano il mezzo di trasporto.

I commercianti portano ferro e schiavi e nella spaziosa piazza vendono mercanzie molto costose: ai giovani coraggiosi spade, archi e frecce, armi da guerra e da caccia, alle giovani fanciulle, invece, mantelli multicolori. Quando salpano, portano con sé lane e anche vino e pecore.

A volte giungono anche ospiti; portano ricchi doni alla regina e a sera con i nobili isolani si riuniscono nel palazzo; qui il cantastorie canta la lunga guerra a Troia. (by Stuurm)

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