MORTE DI SOCRATE - Libro lukeion versione greco Platone
MORTE DI SOCRATE
versione greco Platone traduzione libro lukeion
Καὶ ἡμεῖς ἀκούσαντες ᾐσχύνθημέν τε καὶ ἐπέσχομεν τοῦ δακρύειν. ὁ δὲ περιελθών, ἐπειδή οἱ βαρύνεσθαι ἔφη τὰ σκέλη, κατεκλίνη ὕπτιος ‑ οὕτω...
Traduzione numero 1
E noi avendo udito ci vergognammo e ci trattenemmo di piangere. Egli andato in giro dopo che disse di sentirsi le gambe appesantite, si sdraiò supino – come infatti consigliava l’uomo – e nello stesso tempo toccatolo quello che aveva dato la pozione, dopo qualche tempo esaminava i piedi e le gambe, e allora premutogli forte un piede chiese se sentiva, egli rispose no. E dopo ciò di nuovo (premette)
Ed egli toccava e disse che, quando gli giungesse al cuore, allora sarebbe morto. Ormai già intorno al suo basso ventre era quasi freddo, ed essendosi scoperto – infatti s’era coperto – disse – egli parlò per l’ultima volta, O Critone, disse, noi siamo debitori di un gallo ad Asclepio; ma datelo e non dimenticate.
traduzione numero 2
Ed egli, dopo aver camminato intorno, quando disse che gli si appesantivano le gambe, si sdraiò supino - così infatti suggeriva l'(uomo)
Ed egli lo toccava e disse che, quando gli fosse giunto vicino al cuore, allora se ne sarebbe andato. Già dunque a lui le parti attorno al basso ventre erano quasi fredde, e scopertosi - infatti si era coperto - disse - cosa che disse proprio per ultima - "O Critone, disse, siamo debitori di un gallo ad Asclepio: allora dateglielo e non dimenticatevi.