Augusto e il problema dell'adulterio - Plutarco manuale del greco antico

Augusto e il problema dell'adulterio - Plutarco
versione greco dal libro manuale del greco antico

Γραφας δε τον περι των μοιχων νομον εν ω διωρισται πως δει κρινεστἁι τους εν αιτιαις γενομενους και πως δει κολαζεσθαι του αλοντας, ειτα προσπεσων υπ'οργης τον επι Ιουλια τη τὑγατρι διαβεβλημενον νεανισκον ετυπτε ταις χερσιν εκεινου δε αναβοωντος "νομον ετἡκας ω Καισαρ" ουτω μετενοησεν ωστε την εμεραν εκεινην παραιτησαστἁι το δειπνον

Avendo scritto la legge sugli adulteri, in cui stabilì come è necessario che subiscano un giudizio quelli che sono sotto accusa e come è necessario siano puniti i condannati, in seguito assalito dalla collera colpiva con le mani il ragazzo incolpato riguardo alla figlia Giulia; Allora, gridando quello : "hai stabilito la legge, o Cesare tanto si pentì che in quel giorno respinse il pranzo.... (CONTINUA)

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