Preghiera di Ciro
Κοιμηθεὶς δ᾽ ἐν τῷ βασιλείῳ ὄναρ εἶδε τοιόνδε. Ἔδοξεν αὐτῷ προσελθὼν κρείττων τις ἢ κατὰ ἄνθρωπον εἰπεῖν· «Συσκευάζου, ὦ Κῦρε, ἤδη γὰρ εἰς θεοὺς ἄπει». Τοῦτο δὲ ἰδὼν τὸ ὄναρ ἐξηγέρθη καὶ...(da Senofonte)
Dopo che si addormentò nella reggia, fece (lett vide) un tale sogno. Gli sembrò che un tizio più grande dell'umano gli si avvicinasse e gli dicesse: "Preparati, Ciro, perché già vai tra gli dei". Avendo visto questo sogno, si svegliò e quasi gli sembrava di vedere che la fine della vita fosse arrivata.
"Zeus paterno e Sole e tutti gli dei, accogliete queste offerte e queste vittime sacrificali di molte e belle azioni e come ringraziamento perché mi davate segni, sia nei sacrifici sia nei presagi celesti, negli uccelli e nelle voci della natura, su ciò che dovevo e non dovevo fare. Vi chiedo di concedere ora ai (miei)