L'Odissea: gli amori di Afrodite e Ares - Mathesis 1 pagina 361 numero 19
Παρὰ τῷ κρατήρι Δημόδοκος ὁ ἀοιδός φορμίζων δε περὶ τῆς φιλότητος τοῦ Ἄρεως καὶ τῆς Ἀφροδίτης εὐστεφάνου ...
1. Vicino ad un cratere il cantore Demodoco, circondato da ghirlande, suonando la cetra (formizo) cantava (ado) dell'amore di Ares e di Afrodite.
2. Ares ed Afrodite si congiungono (mignumi) in amore furtivamente nelle stanze di Efesto: Efesto, marito della dea, le regala doni preziosi, ma la dea disonora il talamo (euné) di suo marito.
3. Elios, che ha visto tutto, mandava un messo ad Efesto e gli riferiva ogni cosa...(CONTINUA)