Lisia cerca di comprare la sua salvezza
καλέσας δὲ Δάμνιππον λέγω πρὸς αὐτὸν τάδε, ἐπιτήδειος μέν μοι τυγχάνεις ὤν, ἥκω δ᾽ εἰς τὴν σὴν οἰκίαν, ἀδικῶ δ᾽ οὐδέν, χρημάτων δ᾽ ἕνεκα ἀπόλλυμαι....
E dopo aver convocato (κάλεσας, part aor ἐκάλεσας) Damnippo gli dico queste cose: "Ti trovi ad essere mio intimo amico, sono giunto a casa tua (σός σή σόν), non ho commesso (ἀδικέω) nulla ma sono rovinato a causa del mio denaro.
E mentre quello discorreva con Teognide (Ἐκείνου διαλεγομένου gen ass) (infatti mi trovavo ad essere pratico della casa, e sapevo che era a due porte) mi sembrava bene provare a salvarmi in questo modo pensando (ἐνθυμουμένῳ part pres dat ἐνθυμέομαι) che, se fossi rimasto nascosto (λάθω cong aor λανθάνω), sarei stato salvo (σωθήσομαιfut pass σώζω, ) se invece fossi stato preso (ληφθῶ cong aor pass λαμβάνω)pensavo che, se Teognide fosse stato convinto da Damnippo a prendere le ricchezze, o sarei stato rilasciato (ἀφεθήσομαιfut ind pass ἀφίημι) o che sarei sarei morto (ἀποθανοῦμαι ind fut m ἀποθνήσκω) διανοηθείς part aor mp διανοέω) ugualmente.
ANALISI GRAMMALE DEI VERBI
καλέσας (καλέω) – Aoristo Participio Attivo masch. nom. sing.
λέγω (λέγω) – Presente Indicativo Attivo 1ª singolare
τυγχάνεις (τυγχάνω) – Presente Indicativo Attivo 2ª singolare
ὤν (εἰμί) – Presente Participio Attivo masch. nom. sing.
ἥκω (ἥκω) – Presente Indicativo Attivo 1ª singolare
ἀδικῶ (ἀδικέω) – Presente Indicativo Attivo 1ª singolare
ἀπόλλυμαι (ἀπόλλυμι) – Presente Indicativo Medio-Passivo 1ª singolare
πάσχοντί (πάσχω) – Presente Participio Attivo masch. dat. sing.
παράσχου (παρέχω) – Aoristo Imperativo Attivo 2ª singolare
ὑπέσχετο (ὑπισχέομαι) – Aoristo Indicativo Medio 3ª singolare
ποιήσειν (ποιέω) – Futuro Infinito Attivo
ἐδόκει (δοκέω) – Imperfetto Indicativo Attivo 3ª singolare
εἶναι (εἰμί) – Presente Infinito Attivo
μνησθῆναι (μιμνήσκω) – Aoristo Infinitivo Passivo
ἡγεῖτο (ἡγέομαι) – Imperfetto Indicativo Medio 3ª singolare
ποιήσειν (ποιέω) – Futuro Infinito Attivo
διδοίη (δίδωμι) – Presente Optativo Attivo 3ª singolare
διαλεγομένου (διαλέγομαι) – Presente Participio Medio-Passivo masch. gen. sing.
ἐτύγχανον (τυγχάνω) – Imperfetto Indicativo Attivo 1ª singolare
ᾔδη (οἶδα) – Piuccheperfetto Indicativo Attivo 1ª singolare
εἴη (εἰμί) – Presente Optativo Attivo 3ª singolare
ἐδόκει (δοκέω) – Imperfetto Indicativo Attivo 3ª singolare
πειρᾶσθαι (πειράω) – Presente Infinitivo Medio-Passivo
σωθῆναι (σῴζω) – Aoristo Infinitivo Passivo
ἐνθυμουμένῳ (ἐνθυμέομαι) – Presente Participio Medio-Passivo masch. dat. sing.
λάθω (λανθάνω) – Aoristo Congiuntivo Attivo 1ª singolare
σωθήσομαι (σῴζω) – Futuro Indicativo Passivo 1ª singolare
ληφθῶ (λαμβάνω) – Aoristo Congiuntivo Passivo 1ª singolare
ἡγούμην (ἡγέομαι) – Imperfetto Indicativo Medio 1ª singolare
εἴη (εἰμί) – Presente Optativo Attivo 3ª singolare
πεπεισμένος (πείθω) – Perfetto Participio Medio-Passivo masch. nom. sing.
λαβεῖν (λαμβάνω) – Aoristo Infinitivo Attivo
ἀφεθήσεσθαι (ἀφίημι) – Futuro Infinitivo Passivo
ἀποθανεῖσθαι (ἀποθνήσκω) – Futuro Infinitivo Medio
διανοηθεὶς (διανοέομαι) – Aoristo Participio Medio masch. nom. sing.
ἔδει (δέω) – Imperfetto Indicativo Attivo 3ª singolare
ποιουμένων (ποιέω) – Presente Participio Medio-Passivo masch. gen. plur.
Ulteriore proposta di traduzione
Dopo aver chiamato/fatto venire Damnippo dico queste cose in sua difesa: "Per me tu sei un amico per caso (participio predicativo; come anche dopo), vengo a casa tua, non compio affatto un'ingiustizia, riguardo alle ricchezze io sono in rovina.
Mentre quello parlava con Teognide (genitivo assoluto) (infatti per caso conosceva la casa, e sapeva che aveva una porta da entrambi i lati) ("infatti per caso era conoscitore della casa, e sapeva che era con una porta da entrambi i lati") mi sembrava di essere salvo da ciò, essendomi irritato visto che, qualora mi nasconda, sarei salvo, qualora venga preso, penserei, se Teognide fosse stato convinto da Damnippo a prendere i beni, di non sedermi affatto in disparte, se non fosse, morirei ugualmente. Avendo pensato ciò fuggivo, visto che quello faceva la guardia alla porta dell'atrio.
Ulteriore proposta di traduzione
Egli sosteneva che avrebbe fatto queste cose. Ma gli sembrava cosa migliore che ne fosse fatta menzione (μνησθῆναι aor. inf. p. μιμνήσκω) a Teognide; egli riteneva (imp ἡγέομαι) infatti che costui avrebbe fatto ogni cosa se uno gli avesse datto denaro [argento].
Dopo aver considerato considerato queste possibilità sono fuggito, mentre quelli facevano la guardia sulla porta d'ingresso.
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ANALISI STORICO LETTERARIA DI QUESTO BRANO
Contesto Storico-Giuridico
Epoca: Atene fine V - inizio IV sec. a.C. (dopo il regime dei Trenta Tiranni, 404-403 a.C.).
Situazione: Il testo riflette l'instabilità politica post-oligarchica, con accuse frequenti per crimini commessi durante la tirannia. Teognide, membro del governo oligarchico, è qui accusato di complicità in violenze o confische illegali.
Istituzioni: Allusione a processi per ἀπογραφή (confisca di beni), frequenti in quel periodo.
2. Struttura Retorica
Strategia dell'oratore (logografo Lisia):
Ethos: Presenta il cliente come vittima innocente ("ἀδικῶ δ᾽ οὐδέν", "non commetto ingiustizia") e bisognoso ("χρημάτων δ᾽ ἕνεκα ἀπόλλυμαι", "sono rovinato per denaro").
Pathos: Appello emotivo alla συγγνώμη (clemenza) con toni disperati ("ἀπόλλυμαι", "sono perduto").
Logos: Razionalità nell'esporre i fatti ("ἔμπειρος γὰρ ὢν ἐτύγχανον τῆς οἰκίας", "conoscevo bene la casa").
3. Stile Lisiano
Brevitas: Frasi concise e dirette (es. "ταῦτα διανοηθεὶς ἔδει...").
Dialogicità: Uso di discorsi diretti ("λέγω πρὸς αὐτὸν τάδε") per aumentare l'immediatezza.
Ironia drammatica: Il riferimento a Teognide ("εἰ Θέογνις εἴη πεπεισμένος...") sottintende la sua corruttibilità.
4. Temi Principali
Ingiustizia e vendetta: Il protagonista agisce per necessità ("σωτηρία", salvezza), non per malizia.
Oppressione oligarchica: Critica velata ai Trenta Tiranni (Teognide era loro collaboratore).
Fortuna e rischio: La scelta di fuggire ("πειρᾶσθαι σωθῆναι") riflette l'incertezza del periodo.
5. Riferimenti Intertestuali
Confronto con Senofonte (Hell. 2.3-4): Descrive le stesse confische illegali sotto i Trenta.
Eco di Tucidide (3.82-83): Analoga tensione tra legge e sopravvivenza durante crisi politiche.
6. Valore Documentario
Prospettiva storica: Mostra il trauma post-tirannide, con cittadini che ricorrono a vie illegali per sfuggire a persecuzioni.
Pratica giudiziaria: Illustra l'uso di testimonianze indirette ("ἔμπειρος... τῆς οἰκίας") nei processi.
Il passo esemplifica la maestria retorica di Lisia nel fondere narrazione drammatica e argomentazione giuridica, offrendo al contempo un vivido spaccato delle lacerazioni sociali ateniesi all'alba del IV secolo.