Beatitudine e incorruttibilità degli dèi - Quanto siamo classici pagina 511 numero 420
Α δε σοι συνεχως παρηγγελλον, ταυτα και πραττε και μελετα, στοιχεια του καλως ζην ταυτ ειναι διαλαμβανων. Πρωτον μεν τον θεον ζωον αφθαρτον και μακαριον νομιζων, ως η κοινη του θεου νοησις υπεγραφη, μηθεν μητε της αφθαρσιας... (Epicuro)
Le cose che continuamente ti davo come precetto, falle e mettile in pratica, comprendendo che queste sono i principi del vivere bene.
Per prima cosa, ritenendo il dio un essere vivente incorruttibile e beato, come il comune concetto del dio fu tracciato, non attribuirgli assolutamente nulla né di estraneo all'incorruttibilità né di improprio alla beatitudine; ... (CONTINUA con analisi grammaticale)