Senofonte invia i figli alla battaglia di Mantinea - versione greco Diogene Laerzio da Taxis

SENOFONTE INVIA I FIGLI ALLA BATTAGLIA DI MANTINEA
VERSIONE DI GRECO di Diogene Laerzio
TRADUZIONE dal libro Taxis e da
Greco terza edizione149 PAGINA 292

Ψηφισαμένων Ἀθηναίων βοηθεῖν Λακεδαιμονίοις, ἔπεμψε τοὺς παῖδας εἰς τὰς Ἀθήνας στρατευσομένους ὑπὲρ τῶν Λακεδαιμονίων....

TRADUZIONE dal libro taxis

Allorchè gli Ateniesi stabilirono di recare soccorso agli Spartani, Senofonte inviò i figli ad Atene, affinché combattessero in difesa dei Lacedemoni.

Dunque il primo di essi, Diodoro, giacchè non aveva compiuto alcunchè d'insigne, si salvò (lett: presente) dalla battaglia, mentre il secondo, Grillo, schierato tra i cavalieri, combattuto valorosamente, perì. Sicchè in questo frangente tramandano che Senofonte stesse celebrando, incoronato, riti sacrificali.

Allorchè gli fu annunciata (la notizia della) morte del figlio, (riferiscono) si sia levato la corona; in seguito (narrano che), venuto a conoscenza del fatto che era morto nobilmente, si sia posto nuovamente la corona sul capo.

Taluni affermano che egli non l'abbia neppure pianto, ma che abbia dichiarato: 'Sapevo d'averlo generato mortale.

Traduzione dal libro GRECO TERZA EDIZIONE

Avendo deciso gli Ateniesi di soccorrere i Lacedemoni, mandò i figli ad Atene per condurre una campagna di guerra a favore dei Lacedemoni.

E infatti sono stati educati proprio lì a Sparta, proprio come dice nella vita di filosofi. Diodoro certamente avendo compiuto nessuna cosa notevole sfugge alla battaglia, e un figlio omonimo nasce a un suo parente.

Grillo essendosi schierato di fronte ai cavalieri, avendo combattuto vigorosamente morì, come dice Efaro nel quinto e nel ventesimo, essendo Cefisidoro comandante di cavalleria, mentre essendo Agesilao generale. Anche in questa battaglia Epaminanda è vinto. E inoltre a quel tempo dicono che Senofonte incoronandolo, lo sacrificava: annunciandogli la morte si toglieva la corona: in seguito le cose che sono apprese sebbene nobilmente, invece di mettersi la corona.

Alcuni dunque dicono che lui non abbia versato lacrime: ma infatti abbia detto “essendo stato un mortale”

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