Conoscere è ricordare - versione greco Platone

CONOSCERE è RICORDARE
Versione greco Platone e traduzione
4 versioni diverse per questo stesso titolo
la prima (libro non pervenuto)

INIZIO: Ει δε γε οἶμαι λαβοντες πριν γενεσθαι γιγνομενοι απωλέσαμεν FINE: ουδεν αλλ'ἣ αναμιμνῄσκονται ουτοι, και ἡ μαθησις αναμνεσις αυ εἴη

«Dunque, se noi, prima di nascere, possedevamo questa conoscenza e, con la nascita, ne potemmo disporre, ne consegue che già prima e, poi, una volta nati, noi avevamo non solo il concetto di Eguale in sé e quello di Maggiore e di Minore, ma anche tutte le altre Idee. Perché il nostro discorso, ora, non vale solo per l'Eguale in sé ma anche per il Bello, per il Buono, per il Giusto, per il Santo, insomma per tutto ciò che noi, parlando, definiamo coi termine di ‹realtà in sé›, sia nelle questioni che poniamo che nelle risposte che diamo.

Dunque, necessariamente, ...

» «Al contrario, se dopo aver perduto con la nascita questa conoscenza precedentemente acquisita, in seguito, con l'uso delle sensazioni, noi veniamo riacquistando le cognizioni che un tempo avevamo, ciò che noi chiamiamo imparare non consiste forse in un riacquisto di quel sapere che era già nostro? E se questo noi chiamiamo ‹reminiscenza›, non diciamo bene?» «Sì, certo. » «Infatti, si è dimostrato, che, percependo noi una data cosa con la vista o l'udito o con qualche altro organo di senso, ci si presenta alla mente un'altra cosa, che avevamo dimenticato, ma che ha una relazione con la prima, che può assomigliarle o meno.

Da qui, una delle due: o ...

La seconda dal libro taxis

Φασὶ γὰρ τὴν ψυχὴν τοῦ ἀνθρώπου εἶναι ἀθάνατον, καὶ τοτὲ μὲν τελευτᾶν (ὃ δὴ ἀποθνῄσκειν καλοῦσι), τοτὲ δὲ πάλιν γίγνεσθαι, ἀπόλλυσθαι δ' οὐδέποτε· δεῖν δὴ διὰ ταῦτα ὡς ὁσιώτατα διαβιῶναι τὸν βίον· [...] Ἅτε οὖν ἡ ψυχὴ ἀθάνατός τε οὖσα καὶ πολλάκις γεγονυῖα, καὶ ἑωρακυῖα καὶ τὰ ἐνθάδε καὶ τὰ ἐν Ἅιδου καὶ πάντα χρήματα, οὐκ ἔστιν ὅτι οὐ μεμάθηκεν· ὥστε οὐδὲν θαυμαστὸν καὶ περὶ ἀρετῆς καὶ περὶ ἄλλων οἷόν τ' εἶναι αὐτὴν ἀναμνησθῆναι, ἅ γε καὶ πρότερον ἠπίστατο.

Ἅτε γὰρ τῆς φύσεως ἁπάσης συγγενοῦς οὔσης, καὶ μεμαθηκυίας τῆς ψυχῆς ἅπαντα, οὐδὲν κωλύει ἓν μόνον ἀναμνησθέντα (ὃ δὴ μάθησιν καλοῦσιν ἄνθρωποι), τἆλλα πάντα αὐτὸν ἀνευρεῖν, ἐάν τις ἀνδρεῖος ᾖ καὶ μὴ ἀποκάμνῃ ζητῶν· τὸ γὰρ ζητεῖν ἄρα καὶ τὸ μανθάνειν ἀνάμνησις ὅλον ἐστίν.

Dicono, difatti, che l'anima dell'uomo è immortale, e che in un primo momento essa pare venir meno (cosa che essi definiscono 'morire'), ma in un secondo tempo nasce nuovamente, tuttavia giammai perisce definitivamente; pertanto è necessario vivere una vita quanto più rispettosa delle leggi divine.

Dunque, giacchè l'anima ...

Difatti, giacchè simile è l'intero ordine naturale degli eventi, ed avendo l'anima appreso ogni nozione, nulla impedisce, rammentandosi di una cosa soltanto (cosa che gli uomini definiscono 'apprendimento'), che un uomo trovi tutto il resto, qualora sia tenace e non cessi di cercare; difatti il ricercare e l'apprendere nell'insieme sono reminescenze.

La terza dal libro Triakonta

Ἅτε οὖν ἡ ψυχὴ ἀθάνατός τε οὖσα καὶ πολλάκις γεγονυῖα, καὶ ἑωρακυῖα καὶ τὰ ἐνθάδε καὶ τὰ ἐν Ἅιδου καὶ πάντα χρήματα, οὐκ ἔστιν ὅτι οὐ...

Poiché dunque l’anima ...

Poiché infatti la natura tutta è imparentata e l’anima ha appreso tutto, nulla impedisce che, dopo aver ricordato una sola cosa - ciò che gli uomini chiamano apprendimento -, qualora uno sia coraggioso e non si stanchi di ricercare, trovi da solo tutte le altre cose: infatti, per l'appunto, la ricerca e l’apprendimento sono, nel loro complesso), reminiscenza.

Dunque non bisogna presta...

esso infatti potrebbe renderci pigri ed è piacevole da ascoltarsi per gli smidollati tra gli uomini, mentre questo (li) rende energici e tesi alla ricerca; ed io, poiché credo che sia veritiero (credendo in esso che sia vero), voglio cercare insieme a te che cos'è la virtù.Copyright skuolasprint.it 2011-2025 © Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale.

La quarta dal libro hellenikon phronema

«Ει δε γε οιμαι λαβοντες πριν γενεσθαι γιγνομενοι απωλεσαμεν, υστερον δε ταις αισθησεσι χρωμενοι περι αυτα εκεινας αναλαμβανομεν τας...

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