Alcmena (Versione latino Igino)

Alcmena
versione latino Igino traduzione libro Optime e vari libri

Postquam Amphitryon discessi ut Oechaliam expugnaret, Iuppiter, speciem illius viri sumens, domum Alcmenae accessit, ut cum ea iaceret....

Dopo che Anfitrione si allontanò per espugnare Ecolio, Giove assumendo sembianze di quell'uomo, si recò alla casa di Alcmena per stare con lei. La donna pensando che Giove fosse suo complice lo accolse nelle stanze e ebbe giudizio nel Dio, mentre questo narra le imprese di Ecolia.

Giove invece, affinché si svegliasse insieme con lei a lungo, prolungò quella notte. Nei prossimi giorni, quando fu annunciato che il coniuge era tornato vincitore Alcmena curò pochissimo, perché pensava che egli aveva visto il suo coniuge.

Quando invece Anfitrione entrò nella reggia, vide quella eccessiva indifferenza, si stupì poiché la moglie non lo aveva accolto mentre arrivava, al quale Alcmena rispose: "arrivasti già tempo fa e giacesti con me e mi narrasti che si era combattuto in Ecolia.

" poiché la donna mostrava tutte le prove Anfitrione percepì che la divinità fosse stata al suo posto, poiché aveva piaciuto con sua moglie. Alcmena spinta ripetutamente da Giove partorì Ercole.

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