Perseo libera Andromeda (Versione latino Igino)

Perseo libera Andromeda
versione di latino di Igino

Nereidum ira Cassiopea, Cephei uxore, Aethiopum regina, excitata est. Mulier enim ob pulchritudinem suam magnam arrogantiam sumpserat et se marinis Nymphis aequabat.

Itaque deae rogaverunt Neptunum ut eius superbiam puniret. Tum aquarum deus misit in Aethiopiam immanem draconem, ut totam oram maritimam vastaret et incolas vexaret. Quoniam iam multi homines a belua devorati erant, populus, in desperationem adductus, regi suasit ut oraculum consuleret. Sacerdos Apollinis interrogatus sic praedixit: <<Ira Nympharum placabitur et omnes belua liberabuntur, si Andromeda, filia regis, pro victima immolabitur>>. Itaque a rege, ob filiae amorem haesitante, populus petivit ut virgo saxo ligaretur in litore et beluae offerretur. Iam draco, e mari exiens, miseram virginem devoraturus erat, cum Perseus venit, qui eximia corporis forma Andromedae captus, sic patri et matri dixit: <<Ego filiam vestram liberabo, si a vobis impetravero ut eam uxorem ducam>>. Parentes non solum matrimonium sed etiam regnum magno viro concesserunt.

Perseus igitur beluam petit, ei multa et mortifera vulnera inflixit et Andromedam liberavit.


Per l'ira delle Nereidi, Cassiopea, moglie di Cefeo, regina degli Etiopi, fu cacciata. La donna infatti era diventata arrogante a causa della sua grande bellezza e si paragonava alle marine Nereidi. E così le dee chiesero a Nettuno che punisse la sua superbia. Allora il dio delle acque mandò in Etiopia una enorme drago, affinché devastasse tutta la spiaggia marittima e vessasse gli abitanti. Poichè già molti uomini erano stati divorati dalla belva, il popolo, spinto dalla disperazione, persuase il re affinché consultasse l'oracolo. Il sacerdote di Apollo interrogato così rispose: L'ira delle dee sarà placata e tutti saranno liberati dal mostro se Andromeda, figlia del re, sarà immolata come vittima.

E così il popolo chiese al re, che esitava per l'amore della figlia, che la vergine fosse legata ad un sasso nel lido e che fosse offerta alle belva. Già il drago, che usciva dal mare, stava per divorare la vergine, quando giuse Perseo, che preso dalla esimia bellezza di Andromeda, disse così al padre e alla madre: Io libererò vostra figlia se da voi otterrò di averla in sposa. I genitori non solo concessero al forte uomo il matrimonio ma anche il loro regno. Perseo dunque ottenne il mostro e inflisse a quello molte e mortali ferite e liberò Andromeda.

Stesso titolo ma testo latino diverso e traduzione

cassiopea, regina degli etiopi, moglie di cefeo, per la sua bellezza aveva assunto una grande arroganza e spesso si paragonava alle ninfe marine; per questo le nereidi adirate pregarono nettuno di punire la superbia della regina.

allora il dio delle acque mandò in etiopia un enorme serpente affinché devastasse l'intera regione marittima e tormentasse gli abitanti; e così avvenne. Poichè ormai molti uomini erano stati divorati dal serpente il popolo disperato persuase il re a consultare l'oracolo.

il sacerdote di apollo così rispose : '' l'ira delle nereidi sarà placata e il popolo sarà liberato dal serpente se andromeda, figlia del re, sarà stata offerta come vittima al mostro''. e così il popolo chiese al re, esitante per amore della figlia, che la vergine fosse legata ad uno scoglio sulla spiaggia e fosse offerta al mostro. il serpente era già uscito dal mare e stava per divorare la povera ragazza, quando perseo giunse a liberarla.

il famoso eroe, attratto dalla bellezza di andromeda, così parlò al padre e alla madre: '' io libererò vostra figlia, se oterrò da voi di prenderla in moglie''. i genitori non solo promisero il matrimonio a perseo, ma anche il regno: allora l'eroe lottò a lungo con il serpente, ma infine lo uccise e liberò andromeda.

Altra versione diversa con questo stesso titolo

nereidum ira a Cassiopea, Cephei uxore, Aethiopum regina, excitata est. Mulier enim ob pulchritudinem suam magnam arrogantiam sumpserat et se marinis Nymphis aequabat....

Traduzione

L'ira delle Nereidi fu sollevata da Cassiopea, moglie di Cefeo, regina di Etiopia. Infatti la donna per la la sua bellezza aveva preso grande arroganza e si paragonava alle ninfe marine.

E così le dee chiesero a Nettuno di punire la sua superbia. Allora il dio delle acque onviò in Etiopia un gigantesco drago, per distruggere tutta la costa marittima e per tormentare gli abitanti.

Poichè già molti uomini erano stati divorati dalla fira, il popolo, spinto nella disperazione, convinse il re a consultare l'oracolo. Il sacerdote di Apollo interrogato così predisse: "L'ira delle ninfe sarà placata e tutti saranno liberati dalla belva, se Andromeda, figlia del re, sarà sacrificata come vittima.

" E così il popolo chiese al re, incerto per l'amore per la figlia, che la vergine fosse legata ad una roccia sulla spiaggia e fosse immolata alla belva

Ancora altra traduzione da altro libro

Cassiope filiae suae Andromedae formam Nereidibus anteposuit. Ob id Neptunus expostulavit, ut Andromeda Cephei filia ceto obiceretur.

Quae cum esset obiecta, Perseus Mercurii talaribus volans eo dicitur venisse et eam liberasse a periculo; quam cum abducere vellet, Cepheus pater cum Agenore, cuius sponsa fuit, Perseum clam interficere voluerunt. Ille cognita re caput Gorgonis eis ostendit omnesque ab humana specie sunt informati in saxum. Perseus cum Andromeda in patriam redit. Polydectes ut vidit Perseum tantam virtutem habere, pertimuit eumque per dolum interficere voluit; qua re cognita Perseus caput Gorgonis ei ostendit et is ab humana specie est immutatus in lapidem.

Cassiopea ebbe l'ardire di vantare la bellezza della propria figlia Andromeda superiore a quella delle Nereidi:

ragion per cui [per motivo di vendetta: Nettuno era protettore delle Nereidi], Nettuno reclamò che la figlia Andromeda fosse sacrificata al mostro marino che aveva attaccato il paese di Cefeo [trad. molto libera: lett. al cetaceo di Cefeo; il mostro era stato inviato sempre per punizione a spargere terrore nel paese di Cefeo, padre di Andromeda]. La fanciulla fu offerta in sacrificio: (tuttavia), si dice, Teseo, con ai piedi i calzari di Mercurio, volò fin lì e la liberò. Poiché voleva portare con sé la fanciulla [quam] (per sposarla), il padre (di lei) Cefeo, con Agenore, suo [di lei] legittimo sposo, decisero di uccidere Perseo di nascosto.

Tuttavia, venuto a conoscenza della mala intenzione, (Perseo) mostrò loro la testa della Gorgone, causandone la pietrificazione, da esseri umani che erano. Perseo tornò in patria con Andromeda. Polidecte, come si rese conto che Perseo possedeva un simile potere [cioè di pietrificare la gente], si spaventò e cercò di ucciderlo con un sotterfugio; ma (ancora una volta) Perseo, conosciuto il fatto, gli mostrò la testa della Gorgone e lo mutò da uomo in pietra.

Altra ancora
Inizio cassiopeia et cepheus filiam habuerunt
fine in patriamo sua remeavit

Cassiopea e cefeo ebbero una figlia, a cui diedero il nome andromeda. Andromeda era tanto bella, che veniva anteposta alle nereidi dalla madre per questa cosa le nereidi chiesero con insistenza a nettuno di inviare un mostro marino e che la fanciulla fosse esposta a quell'orribile cetaceo, per punirla.

Essendo stata gettata via dal mostro Perseo figlio di Giove con i calzari alati di Mercurio, volando sopra il mare la vide e la liberò dal pericolo. subito Perseo fu rapito dal'amore per la fanciulla e quindi desiderando condurla via, il padre Cefeo con Agenore di cui era sposa Andromeda, ordinarono di uccidere Perseo.

Egli tuttavia saputa la cosa mostrò loro la testa di Gorgone e dall'aspetto umano trasformò in sasso tutti. Perseo finalmente ritornà nella sua patria con Andromeda

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