I MAGHI - versione di latino di Isidoro

I maghi versione di latino di Isidoro di Siviglia traduzione libro Lingua Madre numero 23 pagina 186

Magorum primus Zoroastres rex Bactrianorum. Apud Assyrios autem magicae artes copiosae sunt....

Il primo mago fu Zoroastro, il re dei Bactriani. Ora, presso gli Assiri le arti magiche sono numerose: Così questa menzogna delle arti magichee ebbe forza dalla tradizione degli angeli malvagi su tutto il globo terrestre per molti secoli.

Attraverso la conoscenza delle cose future e dei morti e attraverso le loro invocazioni si trovano le predizioni, le divinazioni, gli oracoli e la necromanzia.

I maghi sono considerati malefici dal popolo a causa della gravità dei delitti. Costoro scuotono anchee gli elementi, turbano le menti degli uomini e senza alcun sorso di veleno uccidono soltanto con la violenza della formula magica. I maghi chiamano a sè i demoni e agitano le menti in modo ke ciascuno uccida i suoi nemici con le arti malvagie.

Costoro usano anche il sangue e le vittime e spesso profanano i corpi dei morti. I negromanti con incantesimi resuscitano i morti, che fanno divinazioni e rispondono alle richieste: infatti "necros" in greco significa morto, "manteia" divinazione

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