L'origine della toga praetexta - Macrobio versione latino

Libro "verba et sententiae", pag 82 n 56:
L'ORIGINE DELLA TOGA PRAETEXTA (Macrobio)

Tullus Hostilius, rex Romanorum tertius, debellatis Etruscis, sella curulis lictoresque et toga picta atque praetexta, quae insignia magistratuum Etruscorum erant, primus ut Romae haberentur instituit....

Tullio Ostilio, il terzo re dei Romani, sottoggiocati gli Etruschi, per primo decise che venissero usati a Roma la sella curule, i littori, la toga picta e la toga pretesta, che erano i segni distintivi dei magistrati etruschi.

Ma l'età dell'adolescenza non contemplava la toga pretesta, in quel tempo; infatti, come il resto delle cose che ho elencato, era un abito tipico della carica.

Ma poi Tarquinio, il figlio dell'esule Corinzio Demarato Prisco, che riportano chiamato Lucumone, , terzo re di Roma da Ostilio, quinto da Romolo, celebrò un trionfo sui Sabini. Durante la guerra lodò davanti all'adunanza dei soldati e decorò con la bulla d'oro e con la toga pretesta suo figlio di 14 anni, per il fatto che aveva colpito con la mano un nemico, ricoprendo il ragazzo, forte più dei suoi anni, con i privilegi dell'età adulta e della carica.

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